Colomba Di Pasquale Critico d'Arte
Mostra “ ALBERO ECOLOGIA DELL’ ANIMA” 2011.
Caro albero meraviglioso direbbe Vivian Lamarque vedendo L’albero di Elisa Latini, così netto, puro e puntato al cielo.
Non quercia caduta di pascoliana memoria che non dà più asilo alla sua capinera ma quercia alata e rigogliosa, fitta e cespugliosa. Prendo a prestito un verso di Vincenzo Cardarelli a significare che la natura di Elisa è ritmo, verginità, perfezione. I Pini di Villa Borgognoni piantano le radici in cielo e così il Grande Noce di via Spina finisce con l’essere bianca nuvola che vaga nel cielo.
L’Albero di Elisa è saggezza, vita, equilibrio, custode di altre vite tra i rami e le foglie e le radici non visibili. Cosa c’è oltre il tratto? Oltre la foresta, il fogliame e l’albero, quindi?
Chardin in una lettera al figlio scrive: – Sono convinto che la bellezza di un quadro non dipenda dalle cose che vi sono raffigurate, ma dallo sguardo con cui il pittore le ha sapute cogliere. E’ così che mi piace svelare il fascino di ciò che è più semplice.
Gli alberi di Elisa ci guardano dall’alto in basso e noi, dal basso, ne restiamo folgorati e presi come nell’abbraccio dei rami della Foresta d’Abeti di Monte Murano.
Ne restiamo presi e al tempo stesso arresi.

Colomba Di Pasquale

Scrittrice e critico d'arte